Ho parcheggiato in Via della Madonna, vicino alle scuole, e mi sono diretto verso la chiesa della S.S. Annunziata. Da lì, attraverso un cancello, ho visitato l’oliveto con l’albero della strega, una pianta secolare di proprietà privata. È vietato toccare l’albero senza permesso, ma la sua storia è affascinante e la puoi scoprire nel Waypoint dedicato.
Proseguendo su Via Gramsci, ho raggiunto l’Abbazia di San Burzio, immersa in un oliveto. Anche qui, è possibile esplorare le rovine e scoprire la sua storia tramite il Waypoint.
Per evitare l’asfalto e dirigermi alla necropoli etrusca di Santa Maria in Borraccia, ho seguito una stradina di campagna che si collega alla strada principale. Sebbene il percorso fosse un po’ più lungo e avessi sbagliato strada inizialmente, ho trovato una panchina con una vista spettacolare verso l’Argentario e Magniano vicino al sito archeologico, che purtroppo è in stato di abbandono.
Ho poi proseguito verso Magliano, svoltando a sinistra sulla Strada di Colle Lupo. Dopo meno di 2 km, sono arrivato in paese, dove ho esplorato il borgo e scattato alcune foto degli scorci suggestivi e delle mura. Un trek semplice e panoramico, ideale per famiglie.