Il Monte Amiata

Il Monte Amiata

Il Monte Amiata: borghi e natura

Il Monte Amiata è la cima più alta della Maremma, ben visibile da tutto il territorio. Raggiunge i 1.738 m sul livello del mare e svetta sulle valli circostanti come un gigante silenzioso.
Sul monte si trovano le sorgenti dei fiumi Fiora, Vivo, Albegna e Paglia. Forse il nome Amiata deriva proprio da questa sua ricchezza di acque: dalla parola latina “meata” ovvero “alle sorgenti”.

Le pendici del Monte Amiata non sono mai state molto popolate, ma sono abitate fin dalla preistoria, lo testimoniano i graffiti rupestri rinvenuti nella “Grotta dell’Arciere”. Gli Etruschi invece consideravano il monte la dimora della loro dea più importante: Tinia.

I borghi del Monte Amiata

Nel medioevo si svilupparono sul territorio amiatino piccoli centri abitati, fortificati e dotati di alte torri di avvistamento. Si tratta dei borghi di Arcidosso, Piancastagnaio, Abbadia San Salvatore, Santa Fiora, Castel del Piano, Castell’Azzara, Semproniano, Seggiano, Rocchette di Fazio e Pieve di Lamula.

Sono piccole realtà dove ancora oggi lavorano artigiani, fabbri, falegnami di antica tradizione. Le tecniche utilizzate sono tramandate da generazioni, sono segrete e custodite gelosamente dalle famiglie locali. Lo stesso vale per la gastronomia: la cucina tipica si basa su ricette del passato, fatte a mano con pazienza e dedizione. La differenza si sente nei profumi e nei sapori.

La natura del Monte Amiata

Essendo pressoché la sola montagna della Maremma, alta ed isolata, dalla sua cima si può ammirare un panorama meraviglioso che spazia per centinaia di chilometri.
Si distinguono nettamente le vette più importanti degli Appennini: il Gran Sasso, il Monte Cimone, i Monti Sibillini, il Monte Falterona. Guardando in direzione del Mar Tirreno si scorgono diverse isole dell’Arcipelago Toscano fino alla Corsica.
Lo sguardo abbraccia anche le città di Grosseto, Siena, Arezzo e Viterbo nonché il Lago di Bolsena ed il Lago Trasimeno.

Il Monte Amiata è un territorio incontaminato ideale per passeggiate ed escursioni. Queste attività sono perfette per la raccolta di castagne e funghi che la montagna offre in abbondanza.
Proprio per preservare la natura locale e le specie che la abitano, molte zone del monte sono oggetto di tutela.

Meritano una visita l’Oasi WWF di Bosco Rocconi, il Parco Faunistico dell’Amiata, la Riserva Naturale del Pigelletto, la Riserva Naturale del Monte Penna.